lunedì 21 dicembre 2015

SCANSIOGRAMMA

Per questo quarto laboratorio di alfabetizzazione abbiamo realizzato un'immagine fotografica con l'impiego di uno scanner. Abbiamo fatto questo laboratorio per comprendere il principio fisico e i componenti elettronici  che sono alla base  della fotografia digitale.
Abbiamo ottenuto quest'immagine mettendo a contatto alcuni oggetti o parti del corpo  sul piano di vetro di uno scanner. In fine abbiamo ottenuto un'immagine a colori, virtuale, non fisica, corrispondente alla forma degli oggetti collocati sul piano di vetro dello scanner.

Questo è il risultato:

INTROSPETTRO

lunedì 14 dicembre 2015

SINTESI VISIVA

Per questo progetto grafico il prof ci ha chiesto di scegliere un'animale da internet e sintetizzandolo in poche curve, come avevamo già fatto in precedenza con le discipline sportive.
Prima abbiamo fatto degli schizzi dell'immagine sulla carta e poi la abbiamo riprodotta con illustrator con la penna e il colore nero.
Io come animale ho scelto il pavone messo di profilo.



PAVONE

lunedì 7 dicembre 2015

LIGHT PAINTING

Un giorno all'interno del laboratorio della scuola assieme al prof Manfredini abbiamo fatto un'esperienza per capire il significato della parola fotografia cioè "disegnare con la luce", così totalmente al buio, impostando il tempo di posa della macchina fotografica a 15 secondi, abbiamo ricreato scene e movimenti con torce e filtri colorati.


e questo è il nostro risultato

mercoledì 2 dicembre 2015

STORIA DELLA FOTOGRAFIA

I primi che si servivano del principio ottico della fotografia, quindi il foro stenopeico, furono scienziati (che lo utilizzavano osservando quei fenomeni astronomici che ad occhio nudo non si riusciva) e pittori(per riuscire ad avere un visione della realtà sulla tela).
Prima della fotografia e del cinema alcuni artisti utilizzarono immagini simili alla realtà per intrattenere le persone.
Gli strumenti del precinema ne sono un'esempio: Dal teatro d'ombre nato in Cina nel VI secolo al Diorama di Bouton e Daguerre nel 1822.
Proprio in quegli anni un inventore di nome Nicephore Niepce riusci ad ottenere la prima immagine fotografica della storia, della visione della sua finestra (1826) utilizzando come supporto una lastra di rame spalmata con del Bitume di Giudea (un materiale foto-indurente) attirando così l'attenzione di Daguerre con cui forma un'associazione nel 1829.
Per fortuna di Daguerre, Niepce muore nel 1833 cosi lasciando tutte le invenzioni al suo partner che nel 1837 crea il suo primo Daguerrotipo. Così nel 7 Gennaio 1839 Aragò pubblica un articolo sul daguerrotipo e nel 19 Agosto dello stesso anno viene svelato il procedimento per ottenerlo.
Ma fu Talbot che contribuì all' evoluzione della fotografia riuscendo ad ottenere immagini fotografiche su carta (Calotipo) nel 1841 ma non ebbe molto successo in quanto la qualita delle immagine era molto inferiore a quella del daguerrotipo nonostante ciò fra il 1944 e il 1946 realizza il primo fotolibro.
In fine un'altro personaggio che diede un grande contributo alla nascita della fotografia fu John William Herschel che invento i termini fotografia, negativo, e positivo.

PRIMA IMMAGINE FOTOGRAFICA DELLA STORIA
DAGHERROTIPO

CALOTIPO
PENCIL OF NATURE


lunedì 23 novembre 2015

IL PITTOGRAMMA

Il pittogramma tradotto letteralmente sta per "segno pittografico" ed è un segno o un simbolo stilizzato che caratterizzato da semplicità, di solito utilizzato per i segnali stradali, insegne, icone di computer etc..... facilmente riconoscibile.
In questo lavoro dovevamo ricostruire uno sport attraverso 3 sole linee e 2 ellissi per mantenere la semplicità.
Io ho realizzato un pittogramma sul baseball prima facendo lo schizzo e poi ricreandolo su Adobe Illustrator con lo strumento penna.

IL BASEBALL

lunedì 16 novembre 2015

IL FOTOMONTAGGIO

Giovedì 12 novembre in laboratorio assieme al prof Previdi e Manfredini abbiamo realizzato un fotomontaggio, ispirandoci alla campagna pubblicitaria di Esse Lunga "famosi per la qualità" sponsorizzata da armando Armando Testa.
Per questo foto montaggio bisognava scegliere un personaggio famoso e un particolare che lo distingue e associarlo ad un particolare cibo.
ad esempio:




E questo è il mio:

Per farlo mi sono ispirato all'attore JOHN WAYNE.







lunedì 9 novembre 2015

IL FOROSTENOPEICO

Abbiamo realizzato un'immagine attraverso il principio su cui si basa la fotografia: Il foro stenopeico ottenuto facendo un foro su uno dei quattro lati di una scatola oscura che nel nostro caso era una scatola di biscotti. Questo foro permette di proiettare sulla parete opposta un'immagine capovolta e invertita di ciò che abbiamo davanti.
All'interno della scatola abbiamo inserito un foglio di carta fotosensibile e poi abbiamo esposto tutto alla luce togliendo lo scotch che copriva il foto per 35 secondi.
Fatto questo sul foglio si è formata un'immagine latente che dobbiamo andare a visualizzare inserendo il foglio nei tre bagni di sviluppo, arresto e fissaggio ottenendo una foto in negativo quindi con i toni invertiti: Le zone più chiare che riflettono più luce ad esempio il cielo verranno scure, mentre le zone più scure verranno più chiare.
Per ottenere un positivo, quindi in bianco e nero con le zone più scure che diventano più chiare,si deve mettere il negativo a contatto con un foglio di carta fotosensibile, esporlo all'azione della luce e fare i 3 bagni di sviluppo arresto e fissaggio.



NEGATIVO


POSITIVO


BACKSTAGE

martedì 3 novembre 2015

IL FOTOGRAMMA

L'immagine che ho ottenuto è un fotogramma che è una foto realizzata all'interno di una camera oscura mediante una tecnica off-camera ovvero senza l'impiego di una macchina fotografica.
L'ho realizzata appoggiando uno o più oggetti su un foglio di carta fotosensibile ed esponendolo all'azione della luce.
Nella parte di foglio non coperta dall'oggetto si forma un'immagine latente cioè un'immagine non visibile ad occhio nudo.
Immergendo la foto nello sviluppo si accelera il processo di annerimento dei sali d'argento.Dopo questo passaggio la si mette nell'arresto  che blocca l'azione dello sviluppo  ed infine nel fissaggio rendendo l'immagine inalterabile.
Invece  nella parte di foglio coperta  dall'oggetto  non si avvia nessun processo di annerimento dei sali in quanto non è stata colpita dalla luce quindi l'azione dello sviluppo e dell'arresto è nulla.
Il fissaggio scioglie il sale d'argento non esposto alla luce rendendo così l'immagine inalterabile .
Cio che si ottiene è un'impronta bianca su uno sfondo nero .
Questa esperienza serve a comprendere il principio chimico su cui si basa la fotografia analogica:
La fotosensibilità dei sali d'argente.




STRUTTURA A PIRAMIDE

lunedì 26 ottobre 2015

IL CHIMIGRAMMA



Martedi assieme al prof Manfredini in classe abbiamo prodotto due fotografie attraverso la tecnica del chimigramma ottenendo un'immagine  prodotta in luce ambiente senza l utilizzo di una macchina fotografica.
Il motivo per cui abbiamo fatto quest'esperienza è stato per prendere con gli elementi ed i liquidi che permettono la realizzazione di una fotografia.
Abbiamo ottenuto due chimigrammi, una con l'impronta bianca su sfondo nero e una con impronta nera su sfondo bianco.
Quella con l'impronta nera su sfondo bianco l'abbiamo prodotta  bagnando un qualsiasi oggetto col liquido dello sviluppo e appoggiandolo sul foglio fotosensibile cosi che che acceleri il processo di annerimento dei sali d'argento trasformandoli in argento metallico. poi lo abbiamo inserito nell' arresto cosi che il liquido dello sviluppo non entri poi in contatto con quello del fissaggio che ha il compito di eliminare i sali d'argento rimasti. ed infine lo abbiamo lasciato dieci minuti nel lavaggio togliendo tutti i liquidi impiegati in questi processi.
Invece la foto con impronta bianca su sfondo nero l'abbiamo prima decorata col liquido del fissaggio arrestando il processo di annerimento e togliendo tutti i sali d argento, poi l'abbiamo inserita direttamente nello sviluppo accelerando il processo di annerimento dei sali d'argento rimasti ed infine abbiamo ripetuto il passaggio al contrario.
Qui di seguito ci sono le immagini prodotte da me:

LO SCHIZZO
        L'OCCHIO

IMMAGINI DEL BACKSTAGE

lunedì 19 ottobre 2015

IL VIDEOCLIP

La canzone che ho scelto per questo progetto grafico di rapporto tra fotografia e musica ho scelto "Knocking on heavens door" di Bob Dylan.
Questa canzone che fa anche parte della colonna sonora del film "Pat Garret e Billy The Kid" sempre realizzata da Bob Dylan, appena l'ho sentita nel film mi ha subito incuriosito ed affascinato.
Il significato di questa canzone è strettamente legata a quella del film.
Nella scena in cui risuona questa canzone uno sceriffo ferito sta morendo davanti agli occhi di sua moglie, che è sempre stata una donna rude e cattiva, ma in quel momento non riesce a non esprimere il suo dolore per il marito morente. La scena si sviluppa con lo sfondo di un rosso tramonto che la rende ancora più significativa e commuovente.
Quindi per il progetto ho scelto sempre immagini drammatiche però cercando di costruirci una storia attorno.



lunedì 12 ottobre 2015

Che cos'è la fotografia?

All'inizio di questa esercitazione il prof Manfredini ci ha fatto rispondere a tre domande: Che cos'è la fotografia per voi?A che cosa serve la fotografia?Come può essere impiegata la fotografia nel campo della grafica e della comunicazione?
E secondo le risposte che abbiamo dato abbiamo cercato 3 foto che le rappresentassero.


Queste sono le prime tre foto e la risposta:

La fotografia secondo me serve a trasmettere messaggi che con la scrittura o la voce non si è in grado.








Questa è la seconda risposta: La fotografia serve per influenzare.



mercoledì 7 ottobre 2015

AUTORITRATTO

Ciao a tutti mi chiamo Niccolò e benvenuti sul mio blog, sono uno studente di 3BG dell indirizzo grafica e comunicazione della scuola Carlo d'Arco di Mantova.In questo blog pubblicherò tutti gli elaborati grafici che faremo nei prossimi 3 anni. Il nostro primo elaborato è quello riportato qua sotto e rappresenta una carta d identità personale con all'interno una nostra foto, 10 immagini che ci rappresentano e sul fronte la foto e il nome di dove abitiamo.